Ho partecipato lo scorso fine settimana all’evento Campania Wine che si è tenuto a Napoli. Un’iniziativa unica nel suo genere, destinata a giornalisti, esperti di settore e appassionati, promossa dai cinque consorzi campani

  • Sannio Consorzio Tutela Vini
  • Consorzio Tutela Vini Vesuvio
  • Consorzio Tutela Vini d’Irpinia
  • VITICA – Consorzio Tutela Vini Caserta
  • Consorzio tutela vini Vita Salernum Vites
  • insieme al consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP.
Per l’evento sono stati coinvolti oltre 150 produttori campani per oltre 600 etichette tra DOC e IGT.
Taurasi, Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Aglianico del Taburno, Vesuvio, Cilento, Falerno del Massico, Castel San Lorenzo, Aversa, Costa d’Amalfi, Galluccio, Sannio, Irpinia, Falanghina del Sannio, Colli di Salerno, Paestum, Pompeiano, Roccamonfina, Benevento, Terre del Volturno, Catalanesca del Monte Somma, Campania tutte presenti.
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Una vetrina di vini sostenibili in grado di rappresentare la grande biodiversità della Campania.
La manifestazione si è svolta a Palazzo Reale e al Maschio Angioino con un calendario fitto di appuntamenti. Tanti gli incontri di promozione e valorizzazione del territorio, di approfondimento, diverse le Masterclass e interessanti i laboratori enogastronomici con il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP.
Il primo giorno abbiamo raggiunto Procida, capitale della cultura 2022, in barca. A bordo una degustazione di spumanti, buffet in spiaggia accompagnato da una selezione di vini bianchi e rosati.
Procida capitale della cultura 2022 Procida Campania Wine capitale della cultura 2022 Campania wine visita a Procida
Ho partecipato con curiosità alle Masterclass presso la Sala delle Armi del Maschio Angioino. Due gli appuntamenti, uno sui vini bianchi e spumanti, l’altro su rosati e rossi. Rigorosamente alla cieca. Etichette non svelate nemmeno a “lezione” terminata.
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Condotte magistralmente da Chiara Giorleo DipWset, in collaborazione con Associazione Italiana Sommelier Campania, sono state una bellissima occasione per scoprire i vitigni del territorio. Nella prima degustazione cinque spumanti e cinque vini bianchi, focus sulla diversità, sulla ricchezza ampelografica, sulla speciale conformazione di suoli e sottosuoli. Nella seconda Masterclass presentazione di rosati e rossi.
“La Campania che ama la Campania 2022” è stato invece l’evento in cui sono stati assegnati sessanta riconoscimenti ai locali con le migliori carte dei vini con referenze regionali. Ristoranti stellati, ristoranti e trattorie, bracerie. Ma non solo, anche pizzerie, pub e paninoteche.
Il riconoscimento è stato fortemente voluto dai consorzi di tutela vini Sannio, Irpinia, Vesuvio, Vitica e Salernum Vites come attestato di gratitudine per l’impegno svolto da tutti gli operatori che promuovono la cultura vitivinicola campana compresi enti e associazioni riconosciuti come custodi del territorio e delle tradizioni.
E poi ancora l’arte, con una visita guidata alla Napoli sotterrata per scoprire come la città si sia evoluta nel tempo.
Tanti gli ingredienti di questo evento che ha saputo unire cibo e vino alle bellezze e alle tradizioni del territorio.