Conoscete la Valpolicella? Conoscete i vini che vengono prodotti in questo territorio?

Dimenticatevi tutto… Ma, prima, inquadriamo il territorio.

È con queste parole che ho iniziato la masterclass sull’azienda Massimago. Ho raccontato una Valpolicella fresca, di grande bevibilità.

Ho introdotto brevemente il territorio raccontando i fattori di qualità che incidono sulla qualità delle uve e, di conseguenza, del vino:

  • un clima continentale con buone escursioni termiche tra il giorno e la notte
  • la vicinanza del lago che apporta un clima simil Mediterraneo, 
  • la presenza dei Monti Lessini che blocca l’ingresso di venti in alcune vallate
  • un territorio montuoso, collinare e pianeggiante con viticoltura prevalentemente in zona collinare e pedocollinare.
  • un’infinita varietà di microclimi
  • un’infinita varietà di suoli, in parte alluvionali, in parti affioramenti vulcanici, in parte anticamente sommersi dal mare.

La Valpolicella comprende 11 vallate orientate da nord a sud con esposizione ottimale dei vigneti.

degustazione di Valpolicella con l'azienda Massimago. La degustazione da me condotta ha messo in risalto una grande bevibilità

I vitigni prevalentemente impiegati per la produzione dei famosi rossi della Valpolicella sono quattro:

Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara.

Corvina, vitigno autoctono presente in Valpolicella da secoli.  Il nome è legato a una leggenda. In passato in Valpolicella erano diffusi prevalentemente vitigni a bacca bianca gustosi e divorati dai corvi. Un giorno un corvo si ferì nel tentativo di recuperare un grappolo di uva e convertì, dopo essere stato aiutato da un contadino, una parte di uva da bianca o rossa. Il termine Corvina deriva da corvo. La corvina conferisce colore, tannino, acidità e marcatori sensoriali di prugna e frutti rossi.

Corvinone. Il nome deriva da corvo, in modo particolare dal colore delle piume ma anche da corba, vale a dire la cesta utilizzata per il trasporto dell’uva durante la vendemmia. Viene chiamato Corvinone per la grandezza del grappolo e degli acini. Apporta note vegetali, speziatura e struttura.

Rondinella deriva dalle rondini, molto presenti in passato in questo territorio. Si caratterizza per la capacità di accumulare zuccheri pertanto è un vitigno molto predisposto all’appassimento. Apporta acidità e sapidità.

Molinara è un vitigno autoctono caratterizzato da acini ricoperti di sostanza cerosa e opaca, la pruina. Il suo aspetto ricorda la farina. Il termine “molinara”,  deriva infatti dalla pruina. 

Il blend dei 4 vitigni unito alla varietà del territorio, complica e allo stesso stempo arricchisce di infinite sfumature la degustazione

Un blend per 4 vini:

  • Valpolicella DOC
  • Amarone della valpolicella DOCG 
  • Valpolicella Ripasso Doc
  • Recioto della Valpolicella DOCG

L’azienda Massimago si trova nella zona di Mezzane, la più nascosta e selvaggia di tutta la Valpolicella. Il termine Massimago deriva dal latino “maximum agio”, massimo benessere. Ed è a questo che punta Camilla, la giovane titolare: a far sì che in azienda o degustando i suoi vini si possa godere di un massimo benessere. 

Studi di agraria ed esperienza in Spagna e a Montpellier, Camilla, viene chiamata dalla famiglia a restaurare il vigneto del nonno. Nonostante venisse sempre bistrattato, Camilla si accorge della sua particolarità e potenzialità.

Un unico cru, 28 ettari, situato a 350 m di altezza sul livello del mare. L’origine vulcanica del suolo con presenza di minerali, da origine a vini eleganti, raffinati, verticali, equilibrati. Argille rosse, calcare, ottimo drenaggio, acidità e sapidità. Biologica da subito l’azienda Massimago si propone di interpretare questo territorio unico. 

L’azienda Massimago produce vini da Corvina, Corvinone, Rondinella. La Corvina viene impiegata nel blend generalmente per il 60 % o poco più, il Corvinone in genere per il 25 %, Rondinella, la parte restante. 

Duca Fedele, Valpolicella DOC

Questo vino fa parte della linea “ritratti”. In etichetta un duca giovane, fresco e spensierato. 

Le etichette di questa linea sono state realizzate da Franco Chiani e vogliono, con ironia, prendere in giro l’aristocrazia, ma anche presentare il vino che degusteremo. 

Solo acciaio per 6 mesi, questo vino leggero, rosso rubino vivace, trasparente, presenta note fruttate. La vista e l’olfatto preannunciano una beva facile e snella: un vino giovane, fresco e spensierato.

Marchesa Mariabella, Valpolicella ripasso DOC

Vendemmia manuale e lunga macerazione. Dopo alcuni mesi le vinacce dell’Amarone vengono aggiunte al vino ottenuto per una seconda fermentazione, passaggio in tonneaux di rovere per 12 mesi e affinamento in bottiglia per 12 mesi.

“La freschezza è la nostra interpretazione del ripasso, un vino sapido e complesso profumato e brillante. la nota di ciliegia e fragoline di bosco mi regalano immediatezza, autenticità e mi ricordano le mie prime marmellate di ciliegia fatte in casa”

Rosso Rubino brillante, note di piccoli frutti rossi. Al palato morbido, tannino soffice. Una vera Marchesa ma giovane ed elegante.

Profasio Valpolicella Superiore DOC

Fermentazione in acciaio e affinamento di 12-18 mesi in botti di rovere. Seguono dodici mesi di affinamento in bottiglia. Il Profasio nasce da due precise parcelle. Il termine Profasio celebra un rito familiare in cucina, l’uso delle spezie che allietano il palato e il cuore e fanno parlare. Note di frutti rossi maturi, pepe nero, sentori balsamici. Un vino timido che si fa attendere, un vino molto femminile con note floreali, macchia mediterranea, parte di agrume. Beva succosa, trama tannica ben calibrata. Finale di erbe aromatiche, arancia sanguinella. Il Profasio rappresenta l’azienda.

Amarone Colle Gastone DOCG 

Le uve vengono vendemmiate manualmente, poste in cassettine per l’appassimento nel fruttaio a temperatura e umidità controllate per tre mesi. Fermentazione in acciaio, affinamento in tonneaux di rovere francese per due anni, segue affinamento in bottiglia per 12 mesi.

Nasce dal desiderio di godere del piacere dell’amarone nei momenti più semplici della giornata.

Un Amarone assolutamente contemporaneo. frutti rossi, chiodi di garofano, tannino morbido, finale persistente. Verticalità, freschezza, eleganza, finezza.

Amarone DOCG 2016 

Le uve per la produzione di questo vino provengono da un unico appezzamento.

Il nostro Amarone è il progetto di dar vita a un vino di eccellenza stilistiche di espressione territoriale. è la quintessenza dello stile massimago. Dopo un lungo, costante confronto tra uomo e natura, raggiungiamo con orgoglio la massima espressione di Massi mago.

L’appassimento è di 100 giorni. Resta in botti di rovere per 36 mesi e affina 12 mesi in bottiglia prima di essere messo sul mercato. Il sorso è pieno con finale persistente. I frutti sono rossi e maturi, importante la nota balsamica, la presenza di nota speziata e di macchia mediterranea.

Amarone SVM 2016 DOCG

Questo vino nasce dalla selezione della parcella Macie a 400 metri sul livello del mare. L’appassimento è di 100 giorni, l’affinamento di oltre tre anni in grandi botti di rovere. Affina 12 mesi in bottiglia. Ne vengono prodotte solo 1.233 bottiglie e 50 Magnum.

Un vino dalla grande complessità e struttura. Colore intenso, profumo intenso. Frutta rossa matura, confettura, prugna, nota balsamica, Sorso pieno.

Ogni assaggio ha sottolineato una grande freschezza e bevibilità. La Valpolicella che non ti aspetti!