Come posso superare l’esame di sommelier? Quali domande mi faranno all’esame?

Tantissime volte me lo sono chiesta. Quello che dovete sapere, se vi siete imbattuti tra le pagine del mio blog è che all’esame di sommelier, io sono stata bocciata.

Sono riuscita ad avere un buon risultato nello scritto, ma poi, all’orale, vis à vis con l’esaminatore non ce l’ho fatta.

Avevo tutte le giustificazioni del caso: poco tempo, lavoro, casa, bambina. Dopo la bocciatura mi sono messa a studiare come non avevo mai fatto prima.

Desideravo fortemente quel diploma. Ho puntato la sveglia per mesi alle 5. Nel silenzio, dopo una tazza di caffè, concentravo tutta la mia attenzione e le mie energie sulle pagine dei libri. Ogni giorno, sabati e domeniche comprese. Ho visto albeggiare con tutte le sfumature di colore che il sole regala quando fa capolino nella giornata.

Ho cercato tantissimo su internet ed ho trovato di tutto, anche qualcosa di apparentemente molto utile, ma poi, grazie ai ricordi del primo esame ho preparato un mio elenco di domande.

Alcune di queste domande fanno parte del mio esame e di quello di alcuni colleghi. Qualcuna l’ho inventata io, per ripassare e per fissare alcuni concetti o ancora per imbastire una sorta di discorso.

Vi posso assicurare che con le domande che troverete qui sarete in grado di superare l’esame. Perdonatemi se le troverete ripetitive, è stata una parte del mio metodo di studio, utilizzatelo pure, spero lo troviate utile e che vi porti ad avere tra le mani il diploma ed al collo il tanto desiderato tastevin.

Prendete e condividete, interrogatevi tra voi, ma, vi prego, studiate! Con il diploma di sommelier sarete all’inizio di un percorso che, se vorrete intraprendere, troverete affascinante. Tra le pagine del mio blog leggerete di colleghi molto preparati. Insegnano, nonostante salgano spesso in cattedra, nessuno di loro ha mai smesso di studiare.

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