Interessante approfondimento sul Chianti Classico e le UGA Unità Geografiche Aggiuntive nella Masterclass tenutasi durante la Milano Wine week.

Condotto da Aldo Fiorelli è stato un vero e proprio focus su un territorio variegato e prezioso. Ottanta chilometri, 74.400 ha di cui solo 6.800 vitati. Una zona rappresentata per lo più da boschi e uliveti che garantiscono alla vigna una  grandissima biodiversità. 

Assaggi di una terra più continentale rispetto al resto della Toscana. Territorio di acidità alte e brillanti che concorrono a rendere più austero il vino.

Grandi le differenze tra le aree più a nord e le aree più a sud. La divisione geologica non coincide con i comuni. La tendenza è quella di utilizzare il Sangiovese in purezza che, secondo Tachis, porta i vini di questo territorio a chianteggiare.

Chianti Classico Gran Selezione Ottantuno, 2018 Luiano.  90% Sangiovese 10% Merlot. Nasce sulla riva sinistra di Greve, da un terreno alluvionale con depositi, un terreno ricco di Limo e sabbia. Vini freschi anche per via della pioggia tipica di questo territorio. Note di ciliegia, viola, pepe nero. Al sorso torna il frutto. Il fiore è l’elemento distintivo. Vino dritto, tannino setoso, leggermente gessoso solo sul finale. Informale, femminile grazie ad una percentuale di Merlot

Chianti Classico Gran Selezione, A Sofia, 2019. 100% Sangiovese. Greve, terreno argilloso con presenza di Marna di Sillano. Il nome del vino è una dedica alla figlia che ora segue l’azienda. Un vino da vigne vecchie, biologico, presenza di una nota fumé, note di brace, floreale, acqua di rosa, melograno, ciliegia rossa, arancia rossa. Tannino più gessoso e più maturo. Un vino da scoprire, bella sapidità. 

Chianti Classico Gran Selezione, Conti Capponi Villa Calcinaia, Vigna Bastignano 2018. Dal paese costruito su pietre bianche. Vigne ad alberello. Una delle vigne più interessanti di tutto il territorio. Le viti sono poste su terrazzamenti. 100% Sangiovese. Un vino per nulla scontato, note di sottobosco che precedono le note di frutto. In bocca fiori macerati, bella concentrazione, tannino vellutato ma molto importante.

Chianti Classico Gran Selezione, Vigna Grospoli, Lamole 2015 . Sangiovese in purezza. Da una zona più fresca, con maggiore altitudine, vino fine, elegante, grande acidità, biologico, complessità di un vino più invecchiato. note di mora, tabacco, cuoio, iris, floreale molto fresco. In bocca asciutto, persistente. Eleganza, buona parte materica, personalità, un vino preciso.

Chianti Classico Masterclass Milano Wine Week

Chianti Classico Gran Selezione Aluigi, Le Cinciole 2018. 100% Sangiovese. Nasce da galestro. Colore scuro, più concentrazione, maggiore alcolicità, pepe, frutta scura più evidente, cassis, frutti neri, tabacco, acidità e tannicità decise, complesso. 

Chianti Classico Gran Selezione Vigna Il corno, Castello di Radda 2016 fine ed elegante, naso intenso, complesso, evoluzione al naso. Cuoio, ciliegia matura, confettura, tabacco, pout pourry, maglia fine, acidità molto viva. Sangiovese in purezza. 

Chianti Classico Gran Selezione, Castello di Brolio, Ricasoli, 2019, da un territorio che è un puzzle tra alberese e argilliti. Frutto di due vendemmie (23 settembre e 11 ottobre). 100% Sangiovese. Al naso delicato, fresco, fine, frutti rossi, blend di vigneti, tostatura.

Chianti Classico Gran Selezione, Vigna Dofana, Carpineta Fontalpino, 2018. 100% Sangiovese. Terreni argillosi, ricchi di limo, al naso intenso, fruttato con notte di buccia di arancia, agrume, macchia mediterranea. Note presenti anche in bocca dove appare più austero. Tannino potente, un vino masticabile ma dalla grana rinfrescante. Nasce dalle mani di un agronoma, definito durante la degustazione un heavy metal del vino. Definizione che mi ha trovata d’accordo.

Chianti Classico Gran Selezione, Borgo Scopeto 2016, collina con Marne di Sillano, la proprietà conta 503 ettari di cui solo 70 vitati, tabacco, liquirizia, nota erbacea molto piacevole. Sottobosco, un vino pieno ma meno generoso, acidità più leggera ma densità in bocca e spessore. Più ruvido sul finale. Sangiovese in purezza.

Chianti Classico Gran Selezione, Sergio Zingarelli, Rocca delle Macie, 2018.  100% Sangiovese. Un vino in cui si percepisce l’altitudine. Gran Selezione. Frutti rossi, melograno, ribes rosso, pepe bianco, ciliegia. un vino pieno con un tannino leggero e una texture gessosa, nota di talco.

Chianti Classico Gran Selezione, Ormanni 2018, Violetta, iris, pepe, fragolina di bosco. Vino pieno, teso in bocca con un finale austero, giovane, fragrante e masticabile, carattere sapido, da dimenticare in cantina. 100% Sangiovese.

 

Villa Calcinaia Chianti Classico Sergio Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Ormanni Chianti Classico Gran Selezione Luiano Chianti Classico A Sofia Chianti Classico Gran Selezione Castello di Brolio Chianti Classico Gran Selezione Vigna Dofana Chianti Classico Gran Selezione Borgo Scopeto Chianti Classico Gran Selezione Aluigi Chianti Classico Campo dei Peri Podere Le cinciole