C’è chi ha sempre sognato di avere il proprio vino, ma magari non ha una campagna o vive per esempio in una grande città.

E anche chi vuole approfondire le proprie conoscenze enologiche per sfruttarle un giorno come produttore. È con queste parole che la cantina Berritta dalla Sardegna introduce il progetto: “Diventa vignaiolo. Adotta una botte!”.

Questo progetto permette a tutti coloro che hanno sempre desiderato bere un vino con la propria etichetta, di realizzare il proprio sogno. 

La cantina Berritta è situata a Dorgali, nel nuorese e produce vino da diverse generazioni. I dieci ettari di vigneto di proprietà della cantina sono lavorati in regime biologico certificato e le viti vengono trattate manualmente. La fermentazione avviene grazie a lieviti indigeni. I vitigni regalano prevalentemente grappoli di Cannonau, che vengono vinificati in purezza oppure con il vitigno Syrah, e grappoli di Panzale. Il Panzale è un vitigno autoctono ormai molto raro, riscoperto proprio da questa cantina. Si tratta di un uva che anticamente veniva usata come uva da tavola o uva passa.

La cantina Berritta metterà a disposizione degli aspiranti vignaioli tre Barrique da 225 litri, che origineranno 300 bottiglie di Cannonau ciascuna. 

Dopo la vendemmia e la successiva fermentazione, il mosto verrà posto in botti per l’affinamento. È da questo momento che entra in gioco “l’aspirante vignaiolo” che può scegliere la durata della sosta del vino in Barrique e, con la supervisione e la consulenza degli esperti della cantina Berritta, forgiare il carattere del proprio vino. Al momento dell’imbottigliamento, sull’etichetta comparirà la certificazione biologica. 

In tutta la fase di affinamento sarà possibile fare visita alla propria Barrique e, per chi risiede molto distante, esiste la possibilità di seguire tutti i passaggi con video, fotografie e telefonate. 

La barrique può anche essere adottata in “compagnia”. Perché il vino è sempre condivisione.