Si è da poche ore concluso l’evento Beux 2021, per cui ringrazio Anisa Abazi per il graditissimo invito e l’ospitalità presso le cantine Enotria Tellus e Ca’ di Rajo.

Un evento dedicato al vino veneto, esclusivamente su invito, incentrato sulla figura dei comunicatori del vino, wineblogger, giornalisti e addetti al turismo, con l’obiettivo di far conoscere le diverse sfumature del territorio della regione Veneto nella zona del Piave e dei suoi produttori di vino.
Ci siamo incontrati a Ca’ di Rajo e subito, con un trattore di 70 anni, abbiamo percorso un tragitto alla scoperta della Bellussera, sistema di allevamento della vite diffuso soprattutto in Veneto e risalente alla fine dell’800, messo a punto per combattere il flagello della peronospora.
Ca' di Rajo, visita alla bellussera con trattore di 70 anni vini del piaveSesto di impianto ampio dove pali in legno di circa 4 metri di altezza sono collegati tra di loro da fili di ferro disposti a raggi. Ogni palo sostiene 4 viti, alzate circa 2.50 metri da terra, e da ciascuna di esse si formano dei cordoni permanenti che vengono fatti sviluppare inclinati verso l’alto e in diagonale rispetto all’interfilare, formando una raggiera.
Viti maestose ripetono in una sorta di ricamo, la figura geometrica del rombo e proteggono i grappoli dagli improvvisi sbalzi di temperatura, dalla brina e dalle nebbie autunnali.

Affascinante e suggestivo sistema di allevamento, è stato al centro del nostro incontro. Simbolo dell’ingegno dell’uomo. Lo spazio tra i filari consentiva al mezzadro, altre colture, negli anni in cui l’agricoltura era di sussistenza ed il vino non aveva ancora il valore simbolico di oggi. Le prime viti nascevano maritate ai gelsi. Vino, orto e bachi da seta, tutto in un unico spazio. Superficie produttiva sfruttata al massimo per combattere la povertà assoluta.

 

sul trattore a Ca' di Rajo bellussera Ca' di Rajo

Grande l’impegno da parte delle due cantine a mantenere viva questa tradizione che origina una produzione di eccellenza di vini bianchi e, allo stesso tempo, si rivela un esempio di architettura del paesaggio, ecosostenibile. Conservare questo sistema di allevamento significa, per le due cantine, rispetto per l’ambiente e per un territorio che in passato era solo terra, non turismo, non industria, ma terra, agricoltura e povertà. Rispetto per le generazioni passate che hanno saputo cogliere le opportunità che piano piano hanno drenato ricchezza. Mantenere questo sistema di allevamento, che ha una gestione manuale ed antieconomica, ha davvero un grandissimo valore simbolico.

Interessante il vitigno autoctono di Tai secolare, un vero monumento a cielo aperto.

Gli assaggi di vino veneto, i pranzi e la cena si sono svolti sotto queste viti ricche di storia, in un contesto “magico”.

Pranzo da Enotria Tellus cantine veneto viticultura enoturismo

Bellussera ca' di Rajo vitigni veneti

Interessante la degustazione, rigorosamente alla cieca, dei vini portati dai 50 partecipanti all’evento, suddivisi in tre categorie: vitigni autoctoni, coltivazioni autoctone e vini estremi. Tutto con una vera e propria “commissione” e successiva premiazione.

Bellussera, tannina, Olga Sofia Schiaffino di Wineloversitaly e Simone Roveda di Winerylovers vini veneti

Visto il territorio, l’evento è stato arricchito con la presentazione del Prosecco DOC Rosé, diventato un asset fondamentale per lo sviluppo del mercato enogastronomico, grazie alla sua grandissima versatilità. Il prodotto che in passato aveva la funzione di alimento, già imitato ai tempi della Serenissima (tentativo di frode ante litteram) e che oggi è un lusso “democratico”, si tinge di rosa, con il Pinot Nero. Inserito a breve nel disciplinare ha convinto la critica con giudizi positivi. Interessante scoprire che il Prosecco Rosa veniva già prodotto dalle cantine nei tempi passati.

Molte le occasioni di consumo del Prosecco, come aperitivo o a tutto pasto. Il segreto del suo successo.

 

degustazione prosecco doc beux 2021 prosecco veneto doc

presentazione prosecco rosé all'evento beux2021 vino vini bolicine TANNINA degustazione prosecco rosé beux2021 consorzio prosecco doc Prosecco Rosé vini veneti

Due giorni ben pensati per la scoperta e la valorizzazione del territorio di queste zone di produzione. Ringrazio gli ospiti Anisa e Fabio di Enotria Tellus e Simone Cecchetto di Ca’ di Rajo, gli sponsor Diam, Nonno Andrea, De Stefani, Enopiave, Prosecco Doc.

evento beux 2021 vino veneto da Enotria Tellus Beux 2021 vino veneto

Le foto, quelle più belle, sono di Andrea Anselmino @thewinesouls_. Grazie Andrea!

 

 

 

 

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Un post condiviso da Annamaria Corrù (@tannina.it)